Indirizzo: Rua de San Josè, 34 - Fatima - Portogallo
Pia União Filhas e Filhos do Coração Imaculado de Maria - Tutto è iniziato quando Maria Liliana e Roberto sono partiti con la roulotte per Fatima nel settembre 1980 raggiungendo Gianni e Nora in viaggio di nozze. Arrivati al Santuario, in quella gran piazza, come dice sempre Roberto, si sono “sentiti” a casa.
Questo è l’inizio della storia: sono arrivati a Fatima con la roulotte e sono ripartiti con in mano il contratto di compra-vendita di una casa situata a circa 400 metri dal Santuario. Era l’unica casa in vendita vicino al Santuario e il Signore ha permesso fosse nostra. Il Signore ci ha voluto a Fatima. Questo è ciò che Maria Liliana sentì in quella piazza e ciò che nel tempo si è confermato anche nei nostri cuori.
All’inizio la preoccupazione fu di ultimare la casa, che ancora era in costruzione, adeguandola alle nostre necessità senza però sapere ancora come sarebbe stata la nostra vita e che tipo d’attività avremmo svolto. Non essendoci campeggi a Fatima e nei dintorni, l’idea iniziale di Maria Liliana fu di aprirne uno che fosse, naturalmente, un luogo in cui le persone non trovassero solo una struttura ricettiva, ma anche un centro di spiritualità mariana e guide che accompagnassero nel pellegrinaggio. Per vari motivi, che solo il Signore conosce, non fu possibile realizzare questo progetto cui il Rettore del Santuario era anche favorevole.
“Le vie del Signore non sono le nostre vie”, come dice Isaia, era un altro il cammino che si doveva seguire e quella casa che sembrava essere destinata a residenza della comunità, con il tempo è diventata il “centro mariano” che, sì ospita pellegrini, ma soprattutto offre la possibilità di un ristoro spirituale. A Fatima tutto parla di pace, quella pace che viene dalla presenza di Dio e di Maria. Chi è stato a Fatima può testimoniare che entrati in quella piazza, il cui cuore è la Cappellina delle Apparizioni, ci si sente “a casa” proprio come sentì Maria Liliana la prima volta e che la spinse a dire: “La Madonna ci vuole a Fatima!”.
Da allora sono molti i gruppi che abbiamo accompagnato, le persone che abbiamo incontrato casualmente e tutti, anche quelli giunti magari con un po’ di scetticismo, o anche solo per curiosità o turismo, sono ripartiti con qualcosa di diverso, qualcosa che il Signore ha messo nei loro cuori, grazie all’incontro con Maria.
A Fatima, Maria si è fatta Pellegrina, non solo perché la sera dopo la recita del Rosario in varie lingue, la statua della Madonna accompagna la processione con le candele, ma soprattutto perché fin dall’inizio, pochi anni dopo le apparizioni, la statua della Madonna di Fatima ha iniziato ad andare nelle diocesi e parrocchie, inizialmente del Portogallo, poi pian piano di tutto il mondo, raggiungendo chi, forse, non potrà mai arrivare a Fatima.
Pellegrina con l’uomo pellegrino sulla terra, per essere vicina, per accompagnare, perché sa cosa significa solitudine, dolore, sofferenza e morte, come Madre non può permettere che l’uomo sia solo nel dolore.
Cosa si può fare a Fatima? Innanzitutto se si è soli, senza una guida, cercare presso il Santuario qualcuno che possa aiutarvi a conoscere non solo i luoghi, ma anche il messaggio. Presso l’ufficio Informazioni si possono trovare depliant, immaginette con le preghiere che l’Angelo apparso nel 1916 ha insegnato ai tre pastorelli, un anno prima delle apparizioni della Madonna.
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Fatima - Maggio 2006